Grazie alla fotografia cerco di raccontare il mondo
realizzando immagini
Un uomo che guarda il mondo perennemente incuriosito e interessato, ricercando istanti che permettano di capire l’operosità dell’essere umano, i giochi dei bambini, le contraddizioni, le contraddizioni e le differenze, le usanze, le cerimonie ed i riti di ogni tipo, mettendo alla prova i propri limiti e capacità, gli schemi e gli strumenti che pensiamo di avere per capire e giudicare un Paese, una cultura, il suo popolo.
E raccontarlo con la fotografia…
Un reporter quindi, ispirato dal grande maestro Henri Cartier-Bresson, per il quale il fotografo deve ambire ad essere un testimone invisibile, che mai interviene per modificare il mondo e gli istanti che della realtà legge e interpreta.
Una persona che con leggerezza ma tenacia, raccoglie attimi vicini o distanti tra di loro, cercando però sempre di raccontare una storia, di proporre una narrazione, di evidenziare le differenze.
Sono sensibile e affascinato dalla luce,
che varia di minuto in minuto,
che raggiunge le cose e le persone
in maniera differente,
come se le donasse una vita nuova…
diversa.
La luce e l’ombra come i colori di una tavolozza;
la macchina fotografica come pennello, sono gli elementi che
mi permettono di esprimere la mia personalità,
che uniti ai tanti anni di esperienza a contatto con le persone
e agli innumerevoli viaggi, mi spingono sempre un po’ più in là.
Una volta l’anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima.