Storie

Viaggiando ho imparato che io posso essere l’altro e l’altro può essere me

Quando Basilea si trasforma

La magia della Basler Fasnacht

di Luca Guzzo

Ogni anno, subito dopo il mercoledì delle Ceneri, la città ordinata e tranquilla di Basilea si trasforma per tre giorni nei suoi momenti più turbolenti e vibranti: è il tempo della Basler Fasnacht, il carnevale di Basilea. Ma attenzione, questo non è un carnevale qualsiasi! 

 

Non aspettatevi solo coriandoli e stelle filanti: qui parliamo del più grande carnevale protestante al mondo, tanto che nel 2017 è stato riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

 

La Fasnacht è il cuore pulsante dell’identità creativa di Basilea, una festa che sovverte ogni regola per tre giorni di pura esuberanza e satira, dove l’intera città diventa palcoscenico. 

 

La sua storia risale a tempi remoti, ma purtroppo il terremoto del 1356 distrusse gran parte dei documenti storici che ne raccontavano le origini. La prima menzione del carnevale di Basilea risale al 1376, e come molte celebrazioni carnevalesche, anche questa festa ha radici in antiche tradizioni celtiche e germaniche, legate al culto degli antenati, alla cacciata dell’inverno e ai riti di fertilità.

 

Con l’avvento della Riforma, le manifestazioni carnevalesche furono limitate, se non proibite, trasformando il carnevale in una sorta di resistenza contro l’autorità. Durante il XIX secolo, la Basler Fasnacht cambiò volto: nacquero le prime Clique (gruppi organizzati di partecipanti), apparvero i primi Schnitzelbank (cantastorie satirici), e pifferi e tamburi divennero simboli inconfondibili della festa. Da allora, le allegorie dei cortei acquisirono sempre più un carattere politico e satirico, dando al carnevale la forma con cui lo conosciamo oggi.

 

Il carnevale di Basilea inizia il lunedì successivo al mercoledì delle Ceneri, precisamente alle 4:00 del mattino, nel cuore della notte. In quel momento, tutte le luci della città si spengono, e al suono delle campane della chiesa di San Martino, si dà il via al Morgestraich, il corteo notturno. Al comando “Morgestraich: avanti, marcia!”, centinaia di pifferi e tamburi risuonano all’unisono per le strade del centro, mentre i partecipanti, completamente mascherati, si muovono in un’atmosfera magica e suggestiva.

 

Ogni Clique trascina con sé lanterne artisticamente decorate, realizzate a mano e ispirate a temi locali, nazionali e internazionali. Le lanterne, di tutte le dimensioni, illuminano i vicoli di Basilea con colori vividi e contrasti suggestivi. Le maschere indossate dai partecipanti, chiamate larve, coprono il volto interamente, garantendo l’anonimato e aggiungendo un senso di mistero. Ciascuna Clique lavora durante l’anno per creare e cucire i propri costumi e maschere, suddividendosi in tre categorie: i costumi del corteo, quelli classici e quelli di pura fantasia.

 

Durante i tre giorni di festa, oltre 300 Clique, carri allegorici e bande musicali partecipano alla sfilata ufficiale, accompagnati da più di 200 lanterne dipinte a mano. E mentre le strade vengono invase da musica e colori, la città intera si immerge in un’atmosfera di sovversione e libertà creativa, in un mix di storia e modernità.

 

La sfilata notturna si conclude solo dopo l’alba, ma la festa non si ferma qui. Giusto il tempo di ripulire le strade, perché nel pomeriggio si riparte per un nuovo giro! Ma questa, come si dice, è un’altra storia…