Storie
Viaggiando ho imparato che io posso essere l’altro e l’altro può essere me
San Telmo
di Luca Guzzo – Novembre 2024
Come tutte le grandi metropoli, anche Buenos Aires cambia velocemente, soprattutto nel suo cuore pulsante. Le antiche case coloniali e i palazzi in stile francese, costruiti nei primi decenni del ‘900, sono ormai circondati da edifici moderni sempre più alti, che stanno lentamente cancellando l’identità dei “barrio”, i quartieri storici.
Ma c’è un angolo che ancora resiste: San Telmo. A soli sei isolati da Plaza de Mayo, questo quartiere custodisce l’anima autentica e coloniale della capitale argentina, lontana dal traffico caotico e dai palazzi del potere.
Scopriamolo insieme con questo itinerario a piedi.
Partiamo da Plaza de Mayo e imbocchiamo Calle Defensa, attraversando il quartiere di Montserrat. Qui meritano una sosta la Basilica di San Francesco d’Assisi e, poco più avanti, la Basilica Nuestra Señora del Rosario.
Mentre ci addentriamo, lentamente, nell’ultimo quartiere che conserva la memoria di un passato glorioso, il nostro viaggio ci porta in un angolo iconico: l’incontro con Mafalda, la celebre creazione del fumettista argentino Quino. Qui, la simpatica bambina riccia si fa fotografare insieme agli altri protagonisti del fumetto, un’occasione perfetta per scattare un ricordo divertente e originale.
Poco più avanti, merita una visita El Zanjon de Granados, un luogo archeologico sotterraneo che ci porta a scoprire le origini della città. Il suo intricato labirinto di tunnel sotto un palazzo del XIX secolo è una testimonianza unica della storia di Buenos Aires. Con un piccolo supplemento, è possibile visitare anche la Casa Mínima, la casa più stretta di Buenos Aires, che misura appena 2,30 metri di larghezza. Le visite sono guidate, in spagnolo o inglese, e l’esperienza è davvero suggestiva.
Proseguendo il nostro cammino per Defensa, arriviamo finalmente al Mercado de San Telmo, inaugurato nel 1897 per soddisfare i bisogni alimentari dei numerosi immigrati europei. Oggi, questo mercato è un vivace punto di incontro per chi vuole assaporare la cucina argentina, ma anche un vero e proprio emblema culturale. Non lasciatevi tentare troppo, però: siete appena all’inizio dell’esplorazione del barrio! Una pausa con un caffè e una medialuna (cornetto argentino) è l’ideale.
Proseguendo lungo Defensa, in pochi passi raggiungiamo la storica Plaza Dorrego, una delle piazze più suggestive di Buenos Aires, dove l’atmosfera coloniale resiste sotto l’ombra degli alberi. Qui, il suono del tango accompagna i passanti e tra i tavolini dei caffè e le bancarelle artigianali e artistiche, potrete ammirare esibizioni dal vivo di tango o milonga. Non dimenticate di fermarvi, magari per un pranzo, e godervi le performance dei ballerini, tutti ottimi professionisti.
Un’ottima scelta è il Todo Mundo Club, uno storico locale che ha tavolini anche sulla piazza.
Riprendendo il nostro Tour non possiamo fare a meno di visitare , sempre su Plaza Dorrego, la Galería Solar de French, un elegante edificio degli anni ‘30 in stile neocoloniale, che conserva al suo interno negozi e atelier artigianali. Poco più avanti, la Casa Ezeiza, una dimora storica in stile italiano, che ora ospita piccole botteghe artigianali.
All’uscita ritornate per Plaza Dorrego e svoltate a destra su Humberto 1°, e poco dopo a sinistra su Balcarce: qui troverete la Galería del Viejo Hotel, un angolo in cui il tempo sembra essersi fermato. Un tempo ospitò immigrati, poi divenne un ospedale durante l’epidemia di febbre gialla, e infine una pensione. Oggi è una galleria d’arte che espone creazioni locali, un affascinante viaggio nel passato.
E come se non bastasse, San Telmo ha anche numerosi Musei. Alcuni piccoli e gratuiti come il grazioso Museo de la Historia del Traje, che ospita antichi costumi, e celebra la sartoria argentina.
Di tutt’altra dimensione è il Museo Moderno, ospitato nella ex manifattura tabacchi Nobleza Piccardo al limite del quartiere. Al suo interno sono ospitate più di 7.000 opere d’arte di artisti argentini e internazionali dal 1920 ad oggi. Un museo quindi per gli amanti dell’arte moderna e contemporanea, che comunque sorprende per le dimensioni e l’ottimo allestimento di mostre temporanee.
Se il nostro tour non ci ha ancora sfiancati, possiamo proseguire ancora alla scoperta di San Telmo, un quartiere che ha davvero tanto da offrire. Merita davvero girovagare ancora tra le Calle e le Avenide, senza timore di perdersi.
E tornando verso Plaza de Mayo, percorrendo la parallela Calle Bolívar, possiamo fare un’ultima sosta al celebre Perón Perón Vivo, un locale che celebra l’epoca iconica del presidente argentino Juan Perón e della sua leggendaria moglie, Evita. Un’atmosfera unica, arricchita dalla musica folkloristica argentina dal vivo, che rende l’esperienza ancora più speciale.
Anche se la giornata volge al termine, il cuore di San Telmo batte forte, ed è un quartiere che continua a sorprendere ad ogni angolo, in ogni incontro.